giovedì 17 gennaio 2008

Essai chez Domina Sreni


Forse le prodommes si possono dividere in due gruppi... ci sono donne che amano il sadomaso fino al punto di farne un lavoro e donne che amano il denaro fino al punto di fingere di amare il sadomaso. Si potrebbero scrivere pagine e pagine su come distinguere le Une (rare) dalle altre (tante).

Di sicuro Domina Sreni è una delle poche, pochissime prodommes italiane che sono arrivate alla professione dopo una lunga pratica e profonda passione per il sadomaso amatoriale.

Di questa mistress mi ha sempre colpito la 'terza dimensione'... non solo belle foto e conoscenza tecnica sadomaso... in fondo per chi ha voglia e possibilità di frequentare mistress estere (ad esempio tedesche o inglesi) ci sono tante domine brave e belle.
Di Lei mi affascinava l'essere persona, consapevole dei risvolti anche contraddittori dei rapporti D/s, quel suo rifuggire certe pose ridicole e maschere posticce 'da mistress' ... questo mi attirava come un chiodo verso una calamita.

Forse la sua partecipazione, in passato assidua, al forum ha contribuito a sviluppare questa sua 'tridimensionalità' tanto diversa dallo standard bidimensionale di tante altre mistress.

Forse il suo essere austera, un essere autentico non una recita, emanava la vera essenza della dominanza: niente sesso, niente dominazione dal basso, il desiderio di giocare nelle pratiche e nei modi da Lei preferiti... anche questo la allontanava dalla solita pseudo-mistress scollacciata e sexy, disposta ad esaudire ogni fantasia in nome del principio del marketing che vuole il cliente sempre e comunque soddisfatto.

Il carattere e l'umanità, questo l'avevo percepito già prima di incontrarla, dietro a quelle foto c'era una persona che si metteva in gioco senza risparmiarsi. E credo che il feticista o il masochista abbia un grande bisogno di sentire umanità nella sua Compagna di gioco. Anche in un dungeon professionale sensibilità, complicità, capacità di comunicare, intelligenza, cultura ed ironia hanno uno spazio importante, per me almeno è così.

Vi sto annoiando? :-)
Ok passo al concreto: è a Milano, in zona comoda da raggiungere anche con mezzi pubblici. Nessun problema di riservatezza, posteggio facile. Primo impatto con Domina Sreni: è vestita con un catsuit pvc e stivali neri. Lei è vera, autentica, bella, più bella di persona che in foto, c'è attrazione di sguardi, passa quella corrente che mi conferma che tutto funzionerà
divinamente... trascorrerò diverse ore perso nei suoi occhi ed incantato dalla sua voce, faticando per mantenere il cervello acceso e capire cosa mi sta dicendo quando invece mi sento trascinare in uno stato di beata incoscienza.

Torno coi piedi per terra: le stanze adibite a dungeon sono due, nella prima destinata al guardaroba della padrona e della sissymaid si trova un efficace e attrezzato bed-bondage utilizzato per il cbt. Nell'altra è ospitata tutta l'attrezzatura che è visibile nelle foto del sito: gogne in legno e metallo, una bella collezione di fruste e strumenti verberatori (canes, paddles, floggers ecc), una fornitissima scarpiera di stivali e calzature assortite per ogni gusto, tutto il necessario per trasformare un uomo in una vezzosa camerierina o in una sguaiata signorina, e poi ancora una marea di altri strumenti e accessori, bondage, plug strap-on, tanti corsetti, medical, ponyplay... alcuni classici altri più ricercati.

Cos'abbiamo fatto? azz... curiosoni che siete!!
Ovviamente sissyfication è stato il leitmotiv dell'incontro 'alla ricerca di una sissymaid molto masochista' come aveva scritto Domina Sreni. Così dopo il trucco e le prove di abbigliamento da sissy è iniziata la prova pratica al servizio della padrona, camminare, servire, muoversi e atteggiarsi come una cameriera non è facile.

'Insoddisfacente!' E così la sissy è finita imbavagliata e incatenata a cosce aperte ed ha fatto la sua prima esperienza di CBT: mollette, cera bollente, caning, frustino, sberle. Poi il bavaglio è sostituito con un divaricatore da dentista che lascia la cavità orale accessibile ed utilizzabile come posacenere... una sigaretta distende i nervi, almeno quelli della Fumatrice. Spenta la sigaretta (immaginate voi dove), fatto un brindisi un po' singolare, giochiamo a fare qualche ripresa video, parliamo
e passiamo in rassegna lo sterminato guardaroba pvc di Domina Sreni.

Sto a lungo inginocchiato ai suoi piedi, continuo ad essere emozionato come un bimbo, la guardo inebetito come un fedele davanti ad una apparizione divina, tremo dentro come uno scolaretto al suo primo esame.
Un rammarico? Non aver fatto il mio dovere di cameriera, spolverare, lavare, pulire e lucidare... ma spero che mi sia concessa una prossima occasione.

E' stata una bella esperienza che mi ha dato una sensazione di benessere e di appagamento profondo che non provavo da tanto tempo.

Grazie Mistress Domina Sreni

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sissy sei grande!