mercoledì 14 gennaio 2009

Il carattere masochista



Questa volta vedremo come si sviluppa il terzo dei tipi caratteriali descritti da Alexander Lowen: il carattere masochista. Un bambino destinato a divenire un adulto con tematiche masochiste e' un bambino a cui, nelle prime fasi del suo sviluppo, sono stati negati i due primi diritti fondamentali di ogni essere umano: quello di esistere e quello di avere bisogno. La mancata soddisfazione di questi diritti, come abbiamo detto precedentemente in questa rubrica, porta alla formazione di tematiche schizoidi e orali. Ora invece siamo alle prese con un bambino che fino a un certo punto del suo sviluppo e' cresciuto sano: e' stato voluto, amato, nutrito e accudito. Ma, intorno ai due anni di eta', gli viene negato il diritto di imporsi.

Intorno ai due anni il bambino entra nella fase di maturazione della propria autonomia. Nel caso della formazione del carattere masochista, c'e' una madre dominante, che ha bisogno di mantenere il potere ed entra di conseguenza in conflitto con il figlio. E' una lotta impari, nella quale il bambino e' destinato a soccombere. Il messaggio di fondo che il bambino riceve in questa situazione critica e' che per lui essere se stesso e fare contenta la madre sono due possibilita' alternative: o fa contenta la madre o e' se stesso. E poiche' il bisogno d'amore e' fondamentale, sceglie di fare contenta la madre, rinunciando a se stesso.

Come si manifesta il conflitto di potere tra madre e figlio? Intorno ai due anni ha inizio la cosiddetta "fase del no": il bambino, per manifestare la propria autonomia e, in qualche modo, metterla alla prova, utilizza la parola "no" e tende a rifiutarsi di eseguire certi compiti o di esaudire certe richieste dei genitori. Se la madre invece e' intrusiva, non rispetta i suoi confini e i suoi spazi, non e' sintonizzata con i suoi bisogni, gli da' quello che lei crede lui desideri, senza rispettare le sue richieste. Ma soprattutto risponde alle sue manifestazioni di autonomia con giudizi esplicitamente o implicitamente negativi, che il bambino e' abbastanza maturo per recepire: "compi cattive azioni, i tuoi sentimenti sono cattivi". Il senso di colpa che ne consegue rimarra' per sempre una delle caratteristiche peculiari del carattere masochista: un incessante senso di colpa che inquinera' e distorcera' ogni suo momento di piacere.


Ma ci sono altri fattori fondamentali che contribuiscono alla formazione del carattere masochista. In particolare, la madre tende in questo periodo a interferire e a imporre la sua volontà in due aspetti molto delicati della vita del figlio: l'evacuazione e la nutrizione. Al bambino viene in qualche modo richiesto di "fare la cacca a comando", quando vuole la mamma. Il controllo degli sfinteri e' uno dei primi momenti di esercizio della volonta' da parte del bambino: un momento in cui la parte volontaria della personalita' si confronta con la parte involontaria. Quindi una madre che impone un controllo degli sfinteri impone un rafforzamento della volonta', senza rispettare i tempi del figlio. Per fare la cacca a comando il bambino deve imparare non solo a trattenere, ma anche a spingere fuori, utilizzando in modo volontario la muscolatura della parte finale del retto.

Ma questo bambino subisce una forte intrusività non solo per quel che deve "espellere", ma anche per quel che riguarda cio' che deve "mettere dentro": il cibo. Viene forzato a mangiare, e deve imparare a "tenere giu'", a stringere la bocca dello stomaco, per evitare di vomitare il cibo: questo significa utilizzare in modo del tutto improprio la muscolatura dello stomaco, che dovrebbe essere involontaria. Al bambino viene mandato il messaggio: "tu sei o.k. quando sei bello pieno". L'adulto masochista e' di conseguenza quasi sempre sovrappeso, o tendente all'obesita', perche' si sente al sicuro quando e' pieno.

Poiche' sia i muscoli dello stomaco sia quelli del tratto finale dell'intestino devono imparare ad aprirsi e chiudersi a comando, il tratto dominante del carattere masochista e' una forte compressione a livello gastrointestinale, tra stomaco e sfintere anale. Che si puo' "leggere", nel corpo di un adulto, in un busto massiccio, che sembra sempre li' li' per esplodere: come una pentola a pressione a cui si e' guastata la valvola. Poiche' tutta la sua energia e' compressa nel tronco, ha poca energia disponibile per gli arti, cioe' per l'azione assertiva. Ma e' l'azione assertiva che consente agli uomini di essere autonomi e di imporsi, trasformando l'ambiente naturale e relazionale in cui sono inseriti. Ma il masochista non sente di avere questo potere: e' una persona che vive le relazioni come condizionamenti e cerca di adattarsi alla realta' piu' che trasformarla.

(tratto da: http://www.metaforum.it/archivio/2004/indexa7df.html?t532.html )

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bello questo scritto e perfettamente corretto.


Angelo

Anonimo ha detto...

Lowen...un antico amore...quello della "La depressione e il corpo" se non erro...
ho sempre trovato le sue teorie ..."teorie con un piede per terra", al contrario del buon vecchio Freud...
paola