mercoledì 12 ottobre 2011

Il giuoco delle perle di vetro
di Hermann Hesse





Nel romanzo piuttosto enigmatico che Hermann Hesse pubblicò in Svizzera nel 1943 col titolo Il giuoco delle perle di vetro, incontriamo il nome di Castalia fin dalle prime righe. Esso designa, nello stesso tempo, un luogo, una cittadella, ma anche un’organizzazione utopica. È, insieme, spazio e legame sociale, che tendono a coincidere.
Le vicende del romanzo sono ambientate nel 2400 e Castalia, pur essendo la sede in cui si compiono i riti degli iniziati al gioco delle perle di vetro, è anche la meta irraggiungibile (perché la meta – insegnano i romanzi di Hesse – è sempre l’inizio) alla quale tendono anche i Pellegrini d’Oriente di un racconto coevo, intitolato Il pellegrinaggio in Oriente, ambientato in Ticino (precisamente a Morbio Inferiore).

Castalia, il luogo in cui gli iniziati al gioco delle perle di vetro risiedono, è avvolto in un alone di utopia e, dal punto di vista letterario, è la contaminazione di alcune suggestioni letterarie (come per esempio la «provincia pedagogica» di Goethe) e la proiezione di un desiderio ideale, che ha come aspetto positivo il concretizzarsi di una pratica basata sul gioco – un gioco fantastico, ma non caotico, basato su ferree regole matematico-musicali – che è il gioco della scrittura. Castalia è il luogo dove gli iniziati al gioco tengono viva la memoria culturale, chi semplicemente combinando le perle-idee secondo la tradizione, chi invece dando vita ad accostamenti nuovi.

Dal punto di vista della genesi storica del romanzo di Hermann Hesse, Castalia (che letteralmente vuol dire Paese di castità) si contrappone alla Germania nazista simbolo di barbarie; ma nelle intenzioni dell’autore è l’Oriente, è il «Dappertutto e l’In-nessun-luogo», è la proiezione utopica di quei valori spirituali, dove gli opposti convivono, dove, mediante il gioco (l’elemento rituale) e l’invenzione (l’elemento creativo) si può compiere la via per sentirsi parte di un ordine cosmico.

Il protagonista del romanzo Joseph Knecht, studiando la storia, si accorge che Castalia e il gioco delle perle di vetro sono destinati a scomparire, tanto grande è il contrasto fra il mutevole mondo esterno e il perfetto ma statico mondo di Castalia. Così come Knecht ritiene quindi necessario inserire Castalia nel mondo (...)

Testo tratto da www.castalia.ch/casa/hesse.htm
Illustrazione di http://levyrasputin.deviantart.com

Qui c'è il PDF con il testo completo anche se consiglio la lettura del vecchio caro libro fatto di carta e inchiostro.

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