Periodicamente la galassia arcobaleno espande i propri confini, cosi da Gay e Lesbiche, Bisessuali e Trans, Queer, Intersex, Asexual, Polyamorous Pansexual... ero rimasto indietro all'acronimo LGBT e mi ritrovo a dover decodificare un LGBTQIAP, per gli amici LGBT+
Ora la novita' sarebbe la K di Kinky, definizione che in italiano non saprei tradurre se non "Particolare" e nel cui ambito ricadrebbe anche il BDSM.
Storco subito il naso per il Kinky, non mi ci sento affatto Kinky, sono un Sadomaso che gia' ha faticato a farsi incasellare nel BDSM.
Comunque il rischio della nuova etichetta appare remoto perche' gli iscritti al club multicolore LGBT+ non sembrano nutrire grande desiderio per aggiungere una K finale e viceversa in tutti questi anni il mondo BDSM non si e' avvicinato ai cugini arcobaleno.
l'obiezione piu' sensata all'inclusione della K e' che essere kinky e' solo attinente al modo di fare sesso ed e' un problema perche' il movimento LGBT+ non si definisce in base a come fai sesso ma a come sei persona.
Una mail ricevuta mi spiegava: non c'e' niente contro il gruppo kinky, ma noi LGBT siamo sempre visti come quelli che fanno sesso e questo non e' corretto. Includere il Kinky significa ritornare indietro a quella convinzione, significa che persone normali che sono appena attratte dalla sculacciata possono occupare i nostri spazi.
Da Sadomaso convinto sono perplesso di finire sotto l'ombrello colorato LGBT+
pero' nel contempo mi dispiace non avere alle spalle un gruppo capace di difendere il praticante BDSM in caso di problemi importanti sul lavoro, la salute, sui figli o comunque in tribunale e sui mezzi di comunicazione. Mi auguro che non serva mai a nessuno ma...
Gradito il vostro parere...
articolo completo qui
https://metro.co.uk/2018/02/05/k-kinky-inc...39/?ito=cbshare
lunedì 28 gennaio 2019
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